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Anni '60, Farmigea e le prime esperienze internazionali: il Congo

La vocazione all’internazionalizzazione si presenta presto nella storia di Farmigea. Tutto ha inizio negli anni ’50, un momento di grande crescita dell’azienda e di nuovi investimenti. La famiglia Federighi dopo l’acquisto nel 1949 dedica primi anni al risanamento dei conti e all’introduzione di nuovi farmaci nel listino.

La vera svolta inizia nel 1952 dal momento in cui la società inizia a chiudere in utile i bilanci, si apre così l’opportunità di guardare all’estero per crescere. L’occasione che si presenta è il Congo in cui Farmigea aprirà una propria filiale, scelta che poi si ripeterà negli anni ’80 in Brasile.

Atto costituto di Farmigea

I primi contatti con il Congo risalgono agli anni ’50. Leopoldo Federighi, laureato in veterinaria e grande appassionato di animali, a seguito di numerosi viaggi di carattere personale nel paese africano intravide una opportunità commerciale e aprì la filiale Farmigea Congo.

Successivamente, sempre grazie ai lunghi soggiorni di Leopoldo nelle regioni congolesi, ci fu l’opportunità non solo di esportare prodotti ma anche di avviare una produzione locale. È così che Farmigea, assieme all’Istituto Biagini, fondò FARBIA (Farmigea-Biagini) con lo scopo di sviluppare nuove opportunità commerciali.

La presenza di Farmigea nel paese africano coincise in larga parte con la Crisi del Congo (1960-1965), al punto che più volte Leopoldo si trovò in aree di grande instabilità politica con notevoli rischi di sicurezza. Lo testimoniano anche alcune lettere, ritrovate nella numerosa corrispondenza, provenienti dallo Stato del Katanga!

La presenza di Farmigea nel paese africano coincide, purtroppo, in larga parte con la Crisi del Congo (1960-1965), al punto che più volte Leopoldo si trova in aree di grande instabilità politica con notevoli rischi di sicurezza. Lo testimoniano anche alcune lettere, ritrovate nella numerosa corrispondenza, provenienti dal territorio secessionista dello Stato del Katanga! A fine anni ’60, con un mercato nuovamente mutato, Farmigea chiuderà la propria filiale ma non rinunciando a sviluppare rapporti commerciali con il Congo.

Atto costituto di Farmigea
Le delegazionzi dal Congo

L’intenso decennio di rapporti tra Farmigea e il Congo è testimoniato anche dalla visita a Pisa di due delegazioni di ministri congolesi. Le delegazioni vennero in visita agli stabilimenti di via Carmignani per conoscere da vicino il sito produttivo e per firmare nuovi accordi commerciali.

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Lettere dal Congo

In archivio Farmigea è conservata parte della corrispondenza dal Congo di Leopoldo Federighi che scriveva con frequenza sia all’azienda sia alla famuglia. L’aspetto interessante del materiale, oltre a permettere di ricostruire le dinamiche aziendali e le vicende personali di Leopoldo, è il mostrare indirettamente l’evoluzione politica nel paese africano. In particolare, sono i francobolli a raccontare i vari passaggi della profonda Crisi che attraversò il paese in quegli anni.

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